Canzone lurida

LUI

Dodici anni che vivo tra il crepuscolo e l’alba
ora vedo la luce che mi divora la faccia
e mi sento su un treno che corre nel sole
ma son senza biglietto ed ho solo parole
e mi sento su un treno che corre nel sole
ma son senza biglietto ed ho solo parole
c’è una luce dal cielo che mi scioglie la faccia
ma perché non son’io a far sciogliere lei?
dai! vediamoci presto, ma forse è meglio di no
forse anch’io a questo dubbio ancor rispondere non so
a questo dubbio ancor rispondere non so

LEI

Ho le caviglie un po’ gonfie sono tutta sudata,
devo farmi la doccia me la son depilata
ho le creste di gallo, una ragade e un callo
un dolore costale e un prurito bestiale
ho le lacrime agli occhi mi son presa i pidocchi
ho la lingua chiodata e la doppia sgommata
devo fare la spesa ed è già ora di pranzo
potrei prendere del manzo così cambio il menu

LUI

Come cambia la vita ora che ti ho perduta
ogni giorno è diversa chi mi apre la porta.
e tu dentro al suo letto che lo guardi in ginocchio
lui ti scivola dentro e ti sputa in un occhio.
e tu dentro al suo letto che lo guardi in ginocchio
lui ti scivola dentro e ti sputa in un occhio.

LEI

Ecco l’ orlo scucito ma mi gratto col dito
quando tira l’elastico il mio culo è fantastico
la colite fa il fischio così il cinema è a rischio
ma alla cena sociale esibisco il tribale
ho le lacrime agli occhi mi son presa i pidocchi
ho la lingua chiodata e la doppia sgommata
devo fare la spesa ed è già ora di pranzo
potrei prendere del manzo così cambio il menu

LUI

E va bene hai ragione tanto ormai mi hai scoperto
sto facendo il coglione un po’ per darmi un contegno
Io faccio il simbolico con carisma e ritegno
perché sono l’idraulico del tuo piccolo regno